QUASAR, RADIOSORGENTI QUASI-STELLARI, CANALI DI COMUNICAZIONE PER CIVILTA' EXTRATERRESTRI?
Fra i tanti misteriosi fenomeni dell’Universo , i quasar sono certamente uno dei più enigmatici e interessanti , vista la loro scoperta abbastanza recente dovuta alla radioastronomia , con i più avanzati radiotelescopi del mondo . Come sappiamo , essendo le onde radio segnali più lunghi della luce , hanno bisogno di grandi antenne per essere ricevute ed ecco allora l’utilità dei radiotelescopi , che hanno permesso la scoperta di fenomeni cosmici estremi come le pulsar , i quasar e le radiogalassie . Queste ultime sono galassie dotate di emissioni radio molto potenti , superiori di oltre cento volte a galassie come la nostra Via Lattea . Al loro interno sono state evidenziate dai radioastronomi immani esplosioni forse causate dal fatto di essere galassie in formazione o forse dalla presenza di buchi neri . La prima a essere scoperta negli anni trenta fu la Cygnus A nella costellazione del Cigno , che emette onde radio un milione di volte più potenti della nostra galassia . Un’altra grande scoperta dovuta alla radioastronomia sono le pulsar , le cosiddette sorgenti radiopulsanti , che sono stelle di neutroni che ruotando velocemente , emettono regolari impulsi radio . La prima di esse fu scoperta nel 1967 da una studentessa dell’Università di Cambridge : Jocelyn Bell e dal suo supervisore alla tesi di laurea :Anthony Hewish , che in seguito divenne premio Nobel per la fisica nel 1974 . Il primo nome che fu dato alla pulsar appena scoperta fu : LITTLE GREEN MEN , piccoli omini verdi , perché qualcuno ipotizzò all’epoca che quei regolari segnali radio , fossero comunicazioni di una o più civiltà extraterrestri . Anche il geniale Nikola Tesla , agli albori della ricerca radioastronomica , nel suo laboratorio di Colorado Springs negli Stati Uniti , studiando i segnali emessi dalle nuvole interstellari e dalle stelle giganti rosse , giurò di aver captato segnali di origine aliena, dedicando infine i suoi studi a captare segnali da Marte . Ai suoi tempi però nonostante egli comunicò le sue scoperte ad alcune riviste scientifiche , non ebbe molto credito dalla scienza dell’epoca , forse perché non esisteva ancora una ricerca ufficiale sui segnali radio extraterrestri . I quasar invece , scoperti con i radiotelescopi alla fine degli anni cinquanta , sono oggetti astronomici che somigliano alle stelle normali se li osserviamo con i telescopi ottici . Sono invece oggetti lontanissimi che emettono più energia di tante galassie messe insieme , con grandi quantità di radiazione su tutto lo spettro elettromagnetico e cioè dalle onde radio ai raggi x e ai raggi gamma . In effetti i quasar sono considerati gli oggetti più luminosi dell’Universo conosciuto , grazie al fatto che i loro gas e le polveri cadendo in un buco nero formano un grande disco luminoso sempre più largo e infatti la loro grande produzione di energia li definisce come le “ dinamo “ dell’Universo . Le enormi emissioni prodotte potrebbero incenerire il nostro azzurro pianeta anche da numerosi anni luce di distanza con le loro fiammate . I radioastronomi suppongono che i quasar vengono creati dai buchi neri , che essendo stelle implose assorbono la materia e creano queste cosiddette radiostelle . Si suppone anche che in origine ogni stella dell’Universo possa essere stata un quasar . Per rendersi conto della loro potenza , basti pensare che il gas da essi espulso si può estendere nello spazio anche per 150.000 anni luce . I più grandi radiotelescopi del mondo , a cominciare dal telescopio spaziale Hubble , si sono occupati di questo tipo di ricerca . Ricordiamo infatti : il radiotelescopio del SETI di Arecibo per la ricerca di segnali alieni , il Parkes Radio Telescope di Sidney , che qualche mese fa ha individuato strani segnali, il radiotelescopio di Monte Palomar , il radiotelescopio Chandra , il Very Large Telescope del Cile , il Green Bank , il mitico radiotelescopio di Jodrell Bank di Sir Bernard Lovell , ma soprattutto le parabole del Very Large Array , situate stranamente ma non troppo nella piana di Socorro nel New Mexico , non lontano da siti ufologici conosciutissimi come : Roswell , Magdalena , Alamagordo , Aztec ecc. Questo , dulcis in fundo , non può non far pensare che lo studio dei quasar , delle pulsar e delle radiogalassie , non sia da mettere in relazione con la ricerca di segnali di civiltà extraterrestri . Se andiamo a vedere , molte strane onde radio sono state captate negli anni dalle gigantesche parabole dei nostri radiotelescopi . La casistica di questi segnali anomali parte già agli albori del secolo , nel 1900 , con il genio elettronico Nikola Tesla , i cui studi saranno negli anni quaranta sfruttati per il famoso Philadelphia Experiment , che aveva captato con l’apparato radio da lui montato su di una torre a Colorado Springs , dei segnali intelligenti , che gli fecero esclamare la frase in cui diceva di essere stato “ il primo a ricevere i saluti da un altro mondo “ , asserendo che probabilmente gli alieni erano già tra noi e che non potevamo vederli perché avevano una struttura costitutiva diversa dalla nostra , e in effetti se pensiamo che si sono verificati UFO-landing già nell’ottocento , Aurora in primis , la cosa non è poi tanto da relegare nel campo delle fantasie . Due anni dopo iniziarono gli esperimenti di Guglielmo Marconi e quindi con l’invenzione della radio si captarono su frequenze diverse , molti segnali dallo spazio , che lo stesso Marconi , futuro supervisore del Gabinetto RS 33 di Mussolini , definì di provenienza “ marziana “. Tornando in tempi più recenti , la ricerca di segnali intelligenti dal cosmo iniziata ufficialmente nel 1960 con il Project OZMA di Frank Drake , antenato del SETI di Arecibo , è coincisa con la scoperta dei quasar e delle pulsar , e questo ci fa pensare come i segnali di queste radiosorgenti naturali quasi-stellari si contrappongano a segnali alieni , o siano addirittura sfruttati da codeste civiltà come nuove radiofrequenze per accelerare l’invio dei loro messaggi comunicativi . Perché se esistono sorgenti radio naturali , queste possono essere usate da civiltà aliene come cunicoli radio-comunicanti per far sapere ad altre civiltà più lontane che l’Universo è brulicante di vita , e prima di inviare nello spazio sonde-ufo con entità tecno-biologiche adatte al volo interstellare , questi fanno una sorta di presentazione radio , anche per sondare l’eventualità che altre civiltà siano pacifiche o no e se possono essere acculturate tecnologicamente . Queste civiltà aliene in effetti , essendo antichissime come l’Universo , avranno raggiunto un grado tecnologico avanzato , in grado di interagire con le dimensioni naturali e le forze che lo governano e quindi non avendo mire di conquista , hanno come unico scopo lo studio di altre civiltà dello spazio , che non hanno raggiunto un avanzato grado tecnologico ed evolutivo , e quindi hanno una visione meno antropocentrista e più benevola della nostra , abituati come siamo anche ad aggredire o essere aggrediti dal nostro vicino di casa . Questo certamente non esclude che nel Cosmo ci possa essere una qualche civiltà belligerante , ma finora non ne abbiamo avuto prova , mentre della mentalità guerrafondaia del nostro mondo , la storia dell’umanità ne è piena . Quindi tornando a un discorso meno sociologico ma più scientifico , potrebbe anche essere , visto che conosciamo poco dei fenomeni dell’Universo , che quasar e pulsar emettano segnali e che siano cunicoli radio-comunicanti dove incanalare onde radio extraterrestri simili ai whormoles utilizzati per curvare lo spazio dimensionale , mentre questi servono a curvare i canali radio , che notoriamente vengono deviati da ostacoli imprevisti . Fantascienza ? Ricordiamo che quest’ultima è stata definita come una sorta di scienza di anticipazione , che ha appunto anticipato tante scoperte poi verificatesi nella storia dell’Universo conosciuto . Vedremo in futuro se anche questa teoria si rivelerà esatta .
Articolo scritto da Franco Pavone
Coordinatore CUT (Centro Ufologico Taranto)
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