martedì 31 luglio 2007

NUOVE FRONTIERE CON IDA DI DONATO

Fin dalla costituzione del CUT (Centro Ufologico Taranto) abbiamo acquisito la convinzione che partendo dalla ricerca e lo studio dell'Ufologia, avremmo incontrato nel nostro cammino altre possibilità di studio che avrebbero completato i nostri studi basilari per la conoscenza di ciò che ci circonda, ma anche per comprendere il perchè delle nostre scelte.Così come l'onda generata scagliando un sassolino nell'acqua si formano cerchi concentrici simili ai frattali, così si allarga la nostra conoscenza dal passato al futuro, e del ruolo dell'uomo che per nostra scelta abbiamo definito terrestre, "da Terra" così come identifichiamo il nostro pianeta, per allargarci nello spazio infinito e a piccoli passi, identificando marziani, venusiani, pleiadiani e così via, ma pur sempre nell'infinità universale. Dunque, ponendo i piedi per terra e senza fantasticare, non possiamo rifiutare le altre vite presenti nell'universo, probabilmente create dal Dio stesso al quale noi stessi facciamo riferimento, specialmente quando, presi dal terrore della morte, ci ricordiamo di chiedere il Suo intervento. Non ci rendiamo conto che noi stessi, rappresentiamo quelle microscopiche cellule che lo compongono. La nostra scientificità, il nostro modo di sentirci in grado di effettuare grandi processi espansionistici, definiscono l'uomo, in quanto creatura vivente, in due parti apparentemente uguali. La prima, conquistatori dello spazio che non abbiamo creato noi, la seconda alla ricerca per scoprire le nostre origini, la nostra rappresentatività nell'Universo, il nostro ruolo futuro, il bisogno di esprimere questo nostro convincimento per essere considerati degni di un processo evolutivo che certamente ci sarà donato a completamento del nostro ruolo di uomini.Questa è la ragione, probabilmente, per cui vogliamo aprire una nuova finestra, vogliosi di una conoscenza che, tutto sommato, riteniamo essere la volontà del nostro Dio. Eravamo scettici nel passato recente ad affrontare l'"Esoterismo", perchè pur conoscendo le grandi capacità di chi operava in questo settore, avevamo timore di essere additati con termini come "sette", "condizionamento mentale", "obbligatorietà di appartenenza". Tutto ciò non ci ha mai consentito di farne parte integrante. Gli avvenimenti ultimi che ci circondano, dimostrano che vi è una volontà al di sopra di noi che vuole fortemente il nostro . Infatti circa due mesi fa, in una seduta tra addetti dell'associazione nazionale "Esotrentino", l'entità guida della Sig.ra Ida Di Donato, gli sottopone il mio nominativo, da ricercare. E così sono stato contattato, sono seguiti alcuni appuntamenti sia in privato che con il gruppo ufologico di Taranto, per determinare un contatto collettivo, che va al di là del concetto di Esoterismo puro, e che è inteso come una più larga e generalizzata conoscenza della vita e della nostra attività ufologica.Tutto questo ci induce ad aprire una nuova "finestra" per avere una concezione più approfondita di chi siamo, da dove veniamo, qual è il ruolo a noi assegnato, quale possibilità futura è prevista.Non scendo per il momento nei particolari, ma vi prometto soltanto che le mie future conoscenze, saranno trasmesse a tutti voi, nel senso della solidarietà che deve unire tutti gli uomini, e per prendere coscienza di noi stessi.Quindi non potremo essere manipolati nè da noi stessi, e neppure dai fratelli dello spazio.
Segue quindi la relazione di Ida Di Donato in 24 capitoli, che racconta la Sua persona e il Suo ruolo

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