giovedì 6 marzo 2008

UN "UFO" SCOPERTO SOTTO I GHIACCI DEL TIBET?


ESCLUSIVA NAZIONALE CENTRO UFOLOGICO TARANTO
Il XXI° secolo apre una nuova era nel discorso delle esplorazioni planetarie e dei suoi misteri. Se qualche secolo fa le grandi scoperte si facevano partendo a cavallo, per caravelle o a piedi, basti pensare a Magellano, Colombo o Marco Polo (tanto per citare qualcuno), oggi basta un semplice software, scaricato da internet e reso operativo sul proprio PC, che tutti possiamo diventare dei provetti Indiana Jones. Il programma in questione (ormai conosciutissimo) si chiama "Google Earth" e promette di visitare il mondo, tramite foto satellitari, aggiornate periodicamente, semplicemente stando seduti davanti ad un monitor di un computer. Forse non è la stessa cosa che stare sul posto, ma è utile per scoprire quelle "anomalie", che potrebbero sfuggire a occhio nudo. Questo ha spinto molti utenti online a sbizzarrirsi con questo programma, tanto che sono state create delle apposite "community", dove in tempo reale ci si scambiano le informazioni trovate. Naturalmente molte anomalie sono da ricondurre a giochi di luce e di ombre oppure a immagini non troppo definite del satellite, ma alcune sono davvero "anomale" e al momento non hanno trovato spiegazioni plausibili. Ogni ricercatore che si rispetti, è attento a questi nuovi ritrovati informatici e definiscono quest'ultimo ritrovato (a torto o a ragione) "L'Occhio libero del mondo", libero da manipolazioni di sorta, visto che le presunte "anomalie" non sembrano modificate o tagliate da apparati di "Intelligence". Quelle "cose" stanno lì e solo un occhio attento può far uscire a galla e portare alla ribalta di tutti. E tra le possibili "anomalie" citiamo quella trovata nei pressi del Muztagh Ata, nel Tibet. Muztagh Ata in lingua tibetana significa "Padre dei Monti di Ghiaccio" ed è una montagna situata nella catena del Pamir Cinese, nella regione dello Xinjiang (Cina sud/occidentale). E' alta ufficialmente 7456 metri ed è una montagna imponente e dalle dimensioni eccezionali. E cosi, sbirciando con occhio clinico (tramite Google Earth) la suddetta zona e andando ad analizzare il ghiaccio eterno che la Montagna Regina ci dona, abbiamo scoperto qualcosa che ci ha leggermente turbato. Sotto i ghiacci eterni che verosimilmente hanno una età non inferiore ai 35.000 anni, è contenuta una struttura triangolare, con tre vertici illuminati (o almeno così sembrano) in bella mostra. Apparentemente la struttura portante è invisibile. Secondo noi due sono le ipotesi più probabili:

1) Le tre luci sono tre oggetti separati e indipendenti

2) Le tre luci fanno parte di una struttura portante trasparente o "camaleontica".

Secondo noi l'ipotesi più plausibile (ma resta sempre una ipotesi) è la seconda, ma l'aspetto più sorprendente è che l'oggetto è identico a quelli filmati in Belgio, durante l'ondata UFO che partì nel 1989 e terminò nel 1993 (notare il paragone in apertura articolo tra un "frame" di un filmato che mostra il volo di un UFO triangolare e l'anomalia triangolare in Google Earth, inquietantemente simili). Ma sconvolgono altri fattori, innanzitutto se l'oggetto è simile a quelli filmati in Belgio, come si trova "apparentemente" ibernato da oltre 35.000 anni sotto il ghiaccio eterno? Ricordiamoci inoltre un'altra cosa, 35.000 anni fa avvenne un qualcosa di eccezionale, l'avvento dell'Homo Sapiens. Facendo opera di fantascienza, ci può essere un collegamento tra il presunto UFO tibetano e l'avvento dell'Homo Sapiens? Può aver fatto opera di inseminazione artificiale? Naturalmente sono pure illazioni, compresa quella che si riferisce alla leggenda che parla degli "anni perduti" di Gesù Cristo, il quale sarebbe stato educato dai monaci Tibetani. Per il momento restano pure speculazioni. Ma non è fantasia il fatto che l'anomalia presente su Muztagh Ata sia davvero simile all'UFO Belga. Difetti da immagine? Oppure è davvero presente qualcosa?

Articolo scritto da
Antonio De Comite e Vincenzo Puletto
Coordinatori CUT (Centro Ufologico Taranto)

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