giovedì 20 marzo 2008

AVVISTATO UN URAGANO SUL PIANETA VENERE

Cliccare sopra immagine per ingrandire (il punto giallo indica il Polo Sud, il resto l'uragano)

Sembra l’occhio di un ciclone, la grande struttura scoperta dalla sonda Venus Express che monitora il polo sud di Venere. Si trova al centro di un vortice di circa 2000 chilometri di diametro e cambia forma nel giro di pochi giorni. La scoperta è stata effettuata dal gruppo coordinato da Giuseppe Piccioni il responsabile dello strumento Visible and Infrared Thermal Imaging Spectrometer (VIRTIS) della sonda Venus Espress, dell’Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica (IASF) dell’INAF di Roma.Il vortice, che è stato avvistato per la prima volta nel 1974 dal Mariner 10, è stato osservato nella banda infrarossa dello spettro elettromagnetico, dove appare molto brillante. I raggi infrarossi rivelano la temperatura, e il fatto che la grande nuvola a cui appartiene il vortice emetta molta radiazione infrarossa significa che, probabilmente, una grande quantità di gas si sta spostando verso il basso, creando così una depressione alla sommità della nuvola stessa che si riscalda. Un vortice simile si è formato anche al polo sud di Venere, ed è stato osservato per la prima volta nel 1979 dalla sonda Pioneer Venus.Quello che più stupisce gli scienziati è la velocità con cui, nel giro di pochi giorni, il vortice cambia forma, contrariamente al passato, quando rimaneva costante per lunghi periodi. Da orbita a orbita, la nuvola appare bipolare, oppure quasi circolare, poi ovale… Un video mostra la grande dinamica e la complessità della struttura, che è simile a quella osservata negli uragani terrestri.Ma che cosa genera il grande vortice? Si fanno diverse ipotesi. È possibile, secondo Colin Wilson dell’Università di Oxford, che i gas atmosferici vengano riscaldati dal Sole lungo l’equatore per poi innalzarsi verso gli strati più alti e spostarsi verso i poli. Qui il gas si immerge di nuovo verso gli strati inferiori. Mentre il gas si sposta verso i poli, viene deviato dalla rotazione del pianeta.
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