giovedì 7 febbraio 2008

RINVENUTO IN ITALIA UN CRANIO UMANO DI 40 MILIONI DI ANNI FA

Un cranio fossile probabilmente tra i più antichi della storia. E' una sensazionale scoperta quella fatta nei pressi della foce del fiume Salinello - al confine con il versante di Tortoreto - da Dante Di Pompeo, appassionato e studioso di paleontologia che ha rinvenuto un reperti umani la cui datazione, attualmente al vaglio degli esperti, pongono interrogativi sulla classe di appartenenza e sul loro ruolo nel processo di evoluzione della specie.
Se l'occhio attento ed allenato di Dante Di Pompeo, in tanti anni di appassionata e sistematica ricerca, ha collezionato un vero e proprio tesoro paleozoologico, - nel 1975 ha riportato alla luce delle parti pietrificate di un ovino e nel 2003 una sua nota scientifica corredata di immagini è stata pubblicata sul SIM, Società Italiana Malacologia, e diffusa in tutto il mondo - solo uno studio circostanziato potrà rispondere in maniera esaustiva ai tanti quesiti scientifici derivanti dalle sue scoperte.
Ad ogni buon conto va detto che Di Pompeo, autodidatta entusiasta, di questa attività, nata anni fa quasi per hobby, ha fatto quasi una ragione di vita. Più volte si è si è rivolto alle Istituzioni pubbliche per mettere a disposizione della collettività la sua vastissima collezione di reperti, ma ad oggi solo tante promesse. Di concreto ancora nulla. Forse ora, con questa nuova ed interessantissima scoperta, qualcosa potrebbe muoversi.
(Nota Redazione CUT: La notizia che vi proponiamo è stata ignorata dai grossi mass media italiani e internazionali, si tratta di un rinvenimento di una specie umana che risale a 40 milioni di anni fa, dove il genere Homo era assente dai circuiti continentali, perchè non ancora apparso. Una notizia che, se vera, dovrà cambiare la storia umana come noi la conosciamo. Vedremo se ci saranno aggiornamenti nelle prossime settimane e se si, vi terremo costantemente informati.)

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