SCOPERTA UNA MANDIBOLA FOSSILE DI UN OMINIDE CHE POTREBBE RISCRIVERE L'EVOLUZIONE UMANA
Milioni di anni fa molto probabilmente la terra ospitava una specie ancora da noi sconosciuta. L'ipotesi è stata fatta dagli scienziati in base al ritrovamento in Kenya di un fossile, risalente a dieci milioni di anni fa, che potrebbe appartenere a un essere vivente molto simile all'ultimo antenato comune dei gorilla, degli scimpanzè e degli umani. La ricerca, condotta da un gruppo di paleontologi giapponesi e francesi, è apparsa sugli Annali dell'Accademia nazionale americana delle scienze (Pnas). La scoperta del reperto, ritrovato nella regione kenyana di Nakali, fa supporre che l'ultimo antenato delle scimmie africane e degli umani si sarebbe evoluto in Africa e non si sarebbe mai spostato, contrariamente a quanto si era creduto finora. Inoltre, questo frammento di mascella e undici denti lascia pensare che sia appartenuto a un esemplare di animale delle dimensioni comprese tra una femmina di gorilla e una di Orang Utan. La nuova specie, battezzata Nakalipithecus nakayamai, assomiglia all'Uranopithecus macedoniensis, del quale sono stati ritrovati i resti in Grecia.
Fonte: www.ilmessaggero.it
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