martedì 13 novembre 2007

SCOPERTA UNA MANDIBOLA FOSSILE DI UN OMINIDE CHE POTREBBE RISCRIVERE L'EVOLUZIONE UMANA

Milioni di anni fa molto probabilmente la terra ospitava una specie ancora da noi sconosciuta. L'ipotesi è stata fatta dagli scienziati in base al ritrovamento in Kenya di un fossile, risalente a dieci milioni di anni fa, che potrebbe appartenere a un essere vivente molto simile all'ultimo antenato comune dei gorilla, degli scimpanzè e degli umani. La ricerca, condotta da un gruppo di paleontologi giapponesi e francesi, è apparsa sugli Annali dell'Accademia nazionale americana delle scienze (Pnas). La scoperta del reperto, ritrovato nella regione kenyana di Nakali, fa supporre che l'ultimo antenato delle scimmie africane e degli umani si sarebbe evoluto in Africa e non si sarebbe mai spostato, contrariamente a quanto si era creduto finora. Inoltre, questo frammento di mascella e undici denti lascia pensare che sia appartenuto a un esemplare di animale delle dimensioni comprese tra una femmina di gorilla e una di Orang Utan. La nuova specie, battezzata Nakalipithecus nakayamai, assomiglia all'Uranopithecus macedoniensis, del quale sono stati ritrovati i resti in Grecia.

Nessun commento: