giovedì 15 novembre 2007

LA COMETA 17/P HOLMES E' PIU' GRANDE DEL SOLE!

E’ il più grande oggetto del Sistema Solare. E’ la cometa 17/P Holmes che brilla di 2.5 magnitudini nella costellazione del Perseo, fin dal giorno della spettacolare eruzione, lo scorso 24 ottobre 2007. Quando letteralmente “esplose” nel freddo spazio siderale con un’eccezionale luminosità mai manifestata prima d’allora, a 115 anni dalla scoperta. Ebbene, sembrava che stesse per spegnersi, calando ben oltre la terza magnitidine nei giorni scorsi. Invece, sorprendentemente l’astro chiomato in queste ultime ore ha mostrato di non volersi arrendere, continuando ad espandersi. Oggi è l’oggetto celeste più grande del Sistema Solare, più grande del nostro stesso luminare. Il diametro della tenue atmosfera di polveri e gas che circondano il nucleo della cometa Holmes è stato misurato in 1.4 milioni di chilometri (0.9 milioni di miglia) il giorno 9 November 2007, grazie agli astronomi Rachel Stevenson, Jan Kleyna e Pedro Lacerda dell’Istituto di Astronomia della Universita delle Hawaii (Usa). Grazie alle osservazioni della camera grandangolare del Canada-France-Hawaii Telescope (CFHT), uno dei pochi strumenti professionali in grado di catturare l’intero diametro della cometa in una sola immagine, ed alla collaborazione degli astronomi del Programma UH, Bin Yang, Nuno Peixinho e David Jewitt. L’eruzione che sta interessando la cometa Holmes fu osservata per la prima volta lo scorso 24 ottobre e l’espansione ha continuato alla velocità di 0.5 km/sec (1.100 miglia orarie). La cometa è un milione e mezzo di volte più brillante rispetto alla fase pre-eruttiva. Questa straordinaria esplosione di luce è prodotta dai getti di polvere e gas emessi da fratture del nucleo solido della cometa, fatto di roccia e ghiaccio, del diametro di soli 3.6 km (2.2 miglia). La nuova immagine prodotta mostra la crescita di una coda sulla cometa (in basso a destra), causata dalla pressione e dall’azione del luce solare sui grani di polvere emessi dall’astro chiomato. Le previsioni degli esperti parlano chiaro: lo spettacolo è appena cominciato! Potrebbe essere anche la cometa di Natale 2007. Nelle prossime settimane, la nebulosità (coma) e la coda della cometa Holmes potrebbero espandersi ulteriormente mentre l’astro svanirà nel buio siderale dello spazio disperdendo materia sotto forma di polveri e gas. La cometa Holmes aveva mostrato una doppia esplosione nel novembre 1892 e nel gennaio 1893. Gli astronomi non sanno se la presente attività seguirà l’evento del 1892 osservato anche dall’astronomo teramano Vincenzo Cerulli, ma assicurano che le osservazioni dall’osservatorio di Mauna Kea sono state accuratamente pianificate proprio in previsione del “secondo tempo” della spettacolare eruzione 2007-2008. La maggior parte delle comete di questo tipo mostra solo leggere fluttuazioni di luminosità e solo alcune manifestano particolari esplosioni di luce e comunque non di questa entità. L’evento in atto sulla cometa Holmes è scientificamente senza precedenti. L’orbita della cometa Holmes attorno al Sole viene coperta in circa 6 anni: classificata tra le comete di corto periodo della Famiglia di Giove, la Holmes, come tutte le altre, è fortemente influenzata dalla massa del gigante dei pianeti. Si ritiene che questi oggetti abbiano trascorso la maggior parte degli ultimi 4.5 miliardi di anni della loro esistenza, ad orbitare attorno al Sole partendo da regioni dello spazio situate ben oltre l’orbita di Nettuno, in una zona meglio nota come Fascia di Kuiper. L’orbita della cometa Holmes, dunque, molto probabilmente fu deviata nell’attuale regione solo poche migliaia di anni fa, proprio dall’azione di Giove, “consumata” dal Sole, perdendo massa proprio come oggi, ossia evaporando sotto l’azione della radiazione solare. Ciò significa che entro poche migliaia di anni la cometa Holmes potrebbe: subire un’improvvisa deviazione orbitale fino a precipitare direttamenete sul Sole o su un pianeta interno; essere espulsa dal Sistema Solare o più semplicemente finire la sua esistenza letteralmente evaporando in una nuvola di gas.

Fonte: http://www.cfht.hawaii.edu/

Nessun commento: