L'ASTRONAUTA DI "SALAMANCA"?: UFFICIALMENTE UN FALSO DEL 1993
Era stato indicato ed è ancora indicato, soprattutto in seno a molte associazione ufologiche, come un reperto anacronistico, un'anomalia contemporanea impressa su una facciata di un Cattedrale del XVII°-XVIII° secolo. Stiamo parlando dell'"Astronauta di Salamanca". Ebbene la certezza del falso ci è stata fornita da un nostro collaboratore, il quale conosce il Professor Antonio De Montalvo, docente di Diritto civile e penale all'Università di Salamanca. E tramite questa persona abbiamo ricevuto un messaggio in spagnolo, che riproponiamo (con relativa traduzione in italiano) di seguito. Messaggio che definitivamente afferma che l'Astronauta ha solo...14 anni di vita.
Ecco il testo in spagnolo:
El astronauta se puede ver en la Puerta de Ramos (norte) de la Catedral Nuova, en la parte que da a la Plaza de Anaya, esculpida en el lado izquierdo. Sin lugar a dudas un curioso elemento mas de la historia salmantina. La historia de este astronauta se remonta al momento en que Salamanca acogio las Edades del Hombre en el ano 1993, y por tanto se decidio restaurar la Puerta de Ramos, muy deteriorada por el paso del tiempo. El numbre completo de la exposicion era: "Las Edades del Hombre. El contrapunto y su mirada", y por tanto, los canteros decidieron dar su propio contrapunto en la restauracion de este Portal, y es por eso que aparece un astronauta, simbolo de la modernidad. Ademas del astronauta tambien se pueden contemplar otros adornos: debajo del astronauta hay un lice, a su derecha un toro, debajo del toro podemos ver un dragon con helado de tres bolas que esta sonriendo (este elemento hace referencia a los estudiantes). Mas a la derecha, junto a la puerta podemos ver tres fuguras que representan agua, cielo y tierra en Salamanca, veremos entonces un cangrejo de rio, una ciguena y una liebre.
Di seguito la traduzione in italiano:
L'astronauta può essere visto nella Porta dei Rami (nord) della Cattedrale Nuova, nella parte che da alla sede di Anaya, scolpita nella parte di sinistra. Senza dubbio è un elemento particolare ma della storia salmantina. La storia di questo astronauta va indietro al momento in cui a Salamanca iniziano “le età dell'uomo” nel 1993 e quindi si decide di recuperare la Porta dei Rami, molto deteriorata dal passaggio del tempo. Nome completo della mostra era: “Le età dell'uomo. Il punto di partenza e relativa visione„ e quindi, gli scultori decidono, per dare inizio, al loro proprio punto di partenza, al ripristino di questo vestibolo ed ecco perchè compare un astronauta, simbolo della modernità. Oltre che l'astronauta anche altri ornamenti possono essere contemplati: sotto l'astronauta c’è una lince, alla sua destra un toro, sotto il toro possiamo vedere un drago che sorride, con un gelato che contiene tre sfere (questo elemento fa riferimento agli studenti). Ma alla destra, vicino alla Porta possiamo vedere tre figure che rappresentano l'acqua, il cielo e la terra a Salamanca, e quindi si puà vedere un astaco, un cicogna e una lepre.
Quindi mistero ufficialmente risolto, da una missiva pervenutaci direttamente da una informazione del Professor De Montalvo, docente dell'Università della città di Salamanca. dati di prima e indubbia mano. Quello che ci chiediamo è questo, dato che è una struttura Cattolica e per creare figure e inserirle in un contesto storico inestimabile come, in questo caso, le Cattedrali, ci vuole un permesso speciale degli alti vertici della Chiesa, perchè il Vaticano abbia messo un senso di "modernità" in Spagna, mentre in Italia siamo ancora rimasti a Santi, Santini e Santarelli? Per di più volevamo, senza polemica e senza drammatizzare, sapere come mai oltre all'Astronauta non si è dato l'assenso per mettere, magari, un profilattico oppure un simbolo sull'eutanasia? Fanno anche loro parte della modernità. O sbagliamo?
1 commento:
L'ultima parte del commento se pu vuole essere una battuta la trovo davvero fuori luogo, ridicolizza l'inero articolo facendo accenni a temi delicati ed importati soffocandoli con una mediocrità degna di non so quale autore.
Spero sia un articolo redatto da un amatore e non da un collega giornalista.
Indignato.
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