ANIMALI E PIANTE SCONOSCIUTI TROVATI IN VIETNAM
Undici nuove specie di piante e animali sono state scoperte in un’area remota e rigogliosa del Vietnam centrale: sono due farfalle, un serpente, cinque orchidee e altre tre specie di piante. La scoperta è avvenuta in una remota foresta pluviale della catena montuosa delle Annamite conosciuta come corridoio verde. Altre dieci specie di piante, tra cui quattro orchidee, sono ancora sotto esame, ma è molto probabile che anch’esse risulteranno nuove alla scienza.
La scoperta di queste nuove specie va ad arricchire il già notevole patrimonio naturale della provincia di Thua Thien Hue, nota come corridoio verde perché costituisce un vero e proprio “corridoio ecologico” tra il parco nazionale Bach Ma e la Riserva Naturale Phong Dien. L’area, un immenso manto verde smeraldo che si estende per migliaia di chilometri quadrati, è di fondamentale importanza per la ricchezza della biodiversità presente, che registra anche specie rare di grandi mammiferi come la tigre, il leopardo nebuloso, oltre a varie specie di scimmie come langur e gibboni.
“Scoprire così tante nuove specie è possibile solo in luoghi molto speciali, e il Corridoio Verde è uno di essi - ha detto Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia - Le foreste pluviali della catena delle Annamite, tra le ultime foreste umide sempreverdi del bassopiano vietnamita, hanno coperto la regione ininterrottamente per migliaia di anni e offrono un habitat unico per molte specie. Negli anni Novanta nelle stesse foreste sono già state individuate diverse specie di grandi mammiferi, il che significa che queste ultime scoperte potrebbero essere solo la punta dell’iceberg”.
La nuova specie di serpente, definita “dal labbro bianco” (Amphiesma leucomystax), ha una bellissima fiammata bianca e gialla che dalla bocca scende dietro la testa, e il suo corpo è coperto di piccole macchie rosse. Vive vicino ai ruscelli dove cattura rane e altri piccoli animali, e può arrivare a 80 cm di lunghezza. Una delle due nuove farfalle (tra le otto nuove specie scoperte nell’area dal 1996) appartiene al genere Zela ed è capace di voli rapidi e precisi; l’altra rappresenta addirittura un nuovo genere nella sottofamiglia delle Satyrinae, il che avvalora ancora di più l’unicità di queste foreste.
Delle cinque nuove specie di orchidee, tre sono completamente prive di foglie (cosa rara per le orchidee), non contengono clorofilla e vivono sulla materia in decomposizione come molte specie di funghi. Le altre nuove piante includono una specie di Arum dai bellissimi fiori gialli e dalle classiche foglie a forma di imbuto intorno ai fiori, e due aspidistra, una dal grande fiore quasi nero e l’altra dai delicati fiori gialli. Le aspidistra del genere simile a quello ritrovato in Vietnam sono largamente utilizzate come piante da appartamento e possono resistere anche con pochissima luce.
Tutte queste specie, scoperte per la prima volta tra il 2005 e il 2006, sono minacciate dall’abbattimento illegale di alberi, dalla caccia, dal consumo di risorse naturali e da interessi conflittuali legati allo sviluppo dell’area, così come altre 15 specie di rettili e anfibi, e 6 di uccelli presenti nell’area. Il corridoio verde ospita inoltre il più alto numero di gibboni dalle guance bianche presenti in Vietnam, uno dei primati più minacciati al mondo, ed è ritenuto il luogo più adatto per la conservazione del saola o pseudorice, un bovide selvatico scoperto dagli scienziati solo nel 1992.
Le foreste della catena delle Annamite garantiscono anche servizi ambientali cruciali per le popolazioni dell’area: rappresentano una riserva d’acqua per migliaia di persone che dipendono dai fiumi della regione e forniscono prodotti forestali (diversi dal legname) dai quali le minoranze etniche locali ricavano oltre la metà delle proprie entrate. Per tutti questi motivi, le autorità della provincia Thua Thien Hue, e in particolare il Dipartimento per la Protezione Forestale, si sono impegnati a conservare e gestire in maniera sostenibile queste preziose foreste.
E’ necessario assistere anche i governi del Vietnam e del Laos, come sta facendo il WWF, con l’obiettivo di creare un grande parco transfrontaliero che potrebbe costituire una base fondamentale per la conservazione, nel lungo periodo, di ecosistemi preziosissimi anche per le popolazioni locali. I parchi transfrontalieri hanno per di più dimostrato di fungere da veri e propri "parchi della pace", e sono la dimostrazione di come, attraverso la protezione dell'ambiente, si stimolino rapporti di cooperazione tra più paesi e i primi beneficiari sono le comunità locali in termini di sviluppo sociale, economico e ambientale.
La scoperta di queste nuove specie va ad arricchire il già notevole patrimonio naturale della provincia di Thua Thien Hue, nota come corridoio verde perché costituisce un vero e proprio “corridoio ecologico” tra il parco nazionale Bach Ma e la Riserva Naturale Phong Dien. L’area, un immenso manto verde smeraldo che si estende per migliaia di chilometri quadrati, è di fondamentale importanza per la ricchezza della biodiversità presente, che registra anche specie rare di grandi mammiferi come la tigre, il leopardo nebuloso, oltre a varie specie di scimmie come langur e gibboni.
“Scoprire così tante nuove specie è possibile solo in luoghi molto speciali, e il Corridoio Verde è uno di essi - ha detto Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia - Le foreste pluviali della catena delle Annamite, tra le ultime foreste umide sempreverdi del bassopiano vietnamita, hanno coperto la regione ininterrottamente per migliaia di anni e offrono un habitat unico per molte specie. Negli anni Novanta nelle stesse foreste sono già state individuate diverse specie di grandi mammiferi, il che significa che queste ultime scoperte potrebbero essere solo la punta dell’iceberg”.
La nuova specie di serpente, definita “dal labbro bianco” (Amphiesma leucomystax), ha una bellissima fiammata bianca e gialla che dalla bocca scende dietro la testa, e il suo corpo è coperto di piccole macchie rosse. Vive vicino ai ruscelli dove cattura rane e altri piccoli animali, e può arrivare a 80 cm di lunghezza. Una delle due nuove farfalle (tra le otto nuove specie scoperte nell’area dal 1996) appartiene al genere Zela ed è capace di voli rapidi e precisi; l’altra rappresenta addirittura un nuovo genere nella sottofamiglia delle Satyrinae, il che avvalora ancora di più l’unicità di queste foreste.
Delle cinque nuove specie di orchidee, tre sono completamente prive di foglie (cosa rara per le orchidee), non contengono clorofilla e vivono sulla materia in decomposizione come molte specie di funghi. Le altre nuove piante includono una specie di Arum dai bellissimi fiori gialli e dalle classiche foglie a forma di imbuto intorno ai fiori, e due aspidistra, una dal grande fiore quasi nero e l’altra dai delicati fiori gialli. Le aspidistra del genere simile a quello ritrovato in Vietnam sono largamente utilizzate come piante da appartamento e possono resistere anche con pochissima luce.
Tutte queste specie, scoperte per la prima volta tra il 2005 e il 2006, sono minacciate dall’abbattimento illegale di alberi, dalla caccia, dal consumo di risorse naturali e da interessi conflittuali legati allo sviluppo dell’area, così come altre 15 specie di rettili e anfibi, e 6 di uccelli presenti nell’area. Il corridoio verde ospita inoltre il più alto numero di gibboni dalle guance bianche presenti in Vietnam, uno dei primati più minacciati al mondo, ed è ritenuto il luogo più adatto per la conservazione del saola o pseudorice, un bovide selvatico scoperto dagli scienziati solo nel 1992.
Le foreste della catena delle Annamite garantiscono anche servizi ambientali cruciali per le popolazioni dell’area: rappresentano una riserva d’acqua per migliaia di persone che dipendono dai fiumi della regione e forniscono prodotti forestali (diversi dal legname) dai quali le minoranze etniche locali ricavano oltre la metà delle proprie entrate. Per tutti questi motivi, le autorità della provincia Thua Thien Hue, e in particolare il Dipartimento per la Protezione Forestale, si sono impegnati a conservare e gestire in maniera sostenibile queste preziose foreste.
E’ necessario assistere anche i governi del Vietnam e del Laos, come sta facendo il WWF, con l’obiettivo di creare un grande parco transfrontaliero che potrebbe costituire una base fondamentale per la conservazione, nel lungo periodo, di ecosistemi preziosissimi anche per le popolazioni locali. I parchi transfrontalieri hanno per di più dimostrato di fungere da veri e propri "parchi della pace", e sono la dimostrazione di come, attraverso la protezione dell'ambiente, si stimolino rapporti di cooperazione tra più paesi e i primi beneficiari sono le comunità locali in termini di sviluppo sociale, economico e ambientale.
Fonte (in inglese) http://www.hindu.com/thehindu/holnus/008200709260960.htm
1 commento:
Ciao, ho letto l'articolo ed è molto interessante. vorrei sapere dove poter trovare notizie dettagliate riguardo ai fiori scoperti, con photo e se possibile con i risultati scoperti.
sai indirizzarmi.
è molto importante. grazie. :)
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