sabato 14 luglio 2007

THOMAS MANTELL VIDE REALMENTE UN "UFO"





































Il giorno 7 Gennaio 1948, nei cieli del Kentuky, avvenne una tragedia aerea che coinvolse il Capitano USAF, alla guida di un velivo Mustang P-51. La causa un gigantesco UFO. Gli scettici "riduzionisti" hanno smentito (e continuano a smentire) che si trattasse di un UFO, ma del Pianeta Venere. Ma ora pubblichiamo sette (7) pagine di un documento declassificato che dimostra in maniera inequivocabile che si tratta davvero di un "Unidentified Flying Object".

1 commento:

SHADO ha detto...

Il caso Mantell è la comprova di quella schifosissima congiura del silenzio che viene perpetuata da parte di capi delle nazioni, servizi segreti e aereonautiche militari da circa una sessantina di anni. Per quanto si sia voluto coprire in maniera molto sciocca il caso Mantell immettendo fantasie circa il suo inseguimento al pianeta Venere o a un pallone sonda, io personalmente non ci ho mai creduto e comunque , forse questo poteva facilmente prendere piede in una società degli anni 40' dove il fenomeno era agli arbori e la società, sicuramente era più ingenua e meno sensibile al fenomeno rispetto ai tempi odierni. Un fatto analogo capiterà nel 1978 al pilota di charter tale Valentich che a differenza del capitano Mantell si volatizzerà in prossimità delle coste australiane durante una notte stellata e anche lui prima di sparire annuncerà alla base di controllo l' avvistamento di un grosso oggetto circolare sopra il suo piccolo aereoplano. Il fenomeno esiste ed è inutile negarlo.