mercoledì 18 luglio 2007

"PLANET X": IL VASO DI PANDORA SI AVVICINA?


Nibiru. Questo è il nome derivato dall’antica mitologia sumera per questo pianeta. Partendo dalla storia mesopotamica, passando per quella sumerica fino ad arrivare alle varie profezie susseguitesi nel corso dei secoli con Nostradamus, Giordano Bruno, Don Bosco, le profezie bibliche e le apocalissi apocrife. Tutti questi elementi sono accomunati da un unico elemento: la incessante presenza di un pianeta, rappresentato dagli antichi come un dio malvagio (il dio Marduk dei mesopotami), nato dal profondo del cosmo e scagliato contro il nostro Sistema Solare. Dal punto di vista scientifico, questa era un’idea che già ventilavano gli scienziati nel lontano 1930, quando venne chiamata in causa l’esistenza di un nono pianeta come spiegazione delle traiettorie di Urano e Nettuno. Quest’ultime infatti non sottostanno alla legge di Bode-Titus, che correla le distanze dei pianeti dal Sole ad una sequenza numerica semplice. In realtà la legge vale con approssimazione fino a Urano, mentre non è più così per Nettuno e Plutone. In quella data venne effettivamente individuato un nono pianeta, ovvero Plutone, ma già dal momento della sua scoperta venne meno, vista la sua massa ridotta (70% più piccola di quella terrestre), l’idea che avesse potuto influenzare le orbite dei pianeti più esterni. Quindi ci doveva essere qualcos’altro che alterava le orbite di questi ultimi. La scoperta venne clamorosamente effettuata a Febbraio 2001 con la comparsa di un corpo massivo oltre il Sistema Solare di colore rossastro fotografato il 5 Gennaio 2002. Dalle ricerche effettuate sulla sua orbita, si è stabilito che Nibiru compie il suo moto di rivoluzione in circa 3600 anni, data sorprendentemente in accordo con quanto indicato dagli antichi, con un angolo di entrata nel piano orbitale di 32°. È stato calcolato che effettuerà il giro del Sistema Solare in circa 3 mesi. La sua orbita così eclittica, indica sicuramente che uno dei fuochi della sua orbita non è il Sole (anche perché tra l’altro Nibiru non rispetta neanche la 2^ legge di Keplero), ma è stato ipotizzato, grazie ad un revival di alcune idee di un gruppo di scienziati, che ruoti intorno ad una stella gemella al nostro Sole, chiamata Nemesis, nata durante la creazione del Sistema Solare. La sua grandezza dovrebbe essere almeno uguale a quella di Giove, con un gigantesco campo gravitazionale. È bene però osservare che questi sono dati ancora abbastanza empirici, in quanto l’enorme distanza del pianeta non permette di effettuare calcoli precisi circa le sue caratteristiche. Ma il fattore più importante ai fini della nostra sopravvivenza è proprio il suo campomagnetico enorme. In realtà il pianeta non colliderà con la Terra, ma il suo campo gravitazionale porterà non pochi effetti disastrosi sul nostro pianeta. L’apogeo (cioè il punto più vicino tra la Terra e Nibiru) si avrà tra Maggio-Giugno 2003, quando nei cieli si vedrà un enorme pianeta, quasi come un “secondo sole” (il ricordo va a Nostradamus e Giordano Bruno).Ma già da qualche anno, si possono avvertire degli effetti che sono riconducibili all’avvicinamento di Nibiru. Basti citare l’aumento dei terremoti del 700% rispetto al 1971, l’aumento della temperatura degli oceani e la più importante di tutte, il rallentamento della rotazione dellaTerra a partire dal 1995. Viene addirittura previsto che nel punto di apogeo del pianeta, il moto della Terra si bloccherà per 3 giorni, verrano scatenati terremoti e alluvioni e ci sarà il rovesciamento dei poli megnetici di 90°gradi, già iniziato da qualche anno con un velove slittamento, che porterà sconvolgimenti sulla crosta terrestre. Le comunicazioni radio diverranno impraticabili e l’acqua insieme agli alimenti, diventerà radioattiva impedendone l’uso. Riflettiamo un istante su quanto detto. Basterebbe il solo arresto del moto di rotazione terrestre per causare danni enormi eperenni. Basti pensare che in questo modo verrebbero distrutte tutte le forme di vita che sfruttano il ciclo dì -notte per vivere e avremmo una parte del pianeta che rangiungerebbe temperature alquanto proibitive e l’altra parte afflitta da un freddo glaciale. Se poi a questo aggiungiamo lo sconvolgimento portato dalla rotazione dei poli (continenti che sprofondano e oceani che emergono) e la radioattività imperante, derivata dalla sollecitazione del nucleo ferroso terrestre (composto anche da atomi radioattivi) a causa del campo magnetico di Nibiru, ecco che abbiamo uno scenario da apocalisse. Ma sembra proprio che la Nasa si stia già occupando della risoluzione del problema, portando avanti un progetto che prevederà il completamento della Stazione Spaziale Internazionale per ospitare la popolazione destinata al salvataggio. Bene, a questo punto è naturale chiedersi come verrà selezionata la popolazione. Ebbene ci viene detto che ci sarà una selezione che terrà conto della posizione sociale, del rango, del grado intelettuale ecc. Ma come!?!? E tutti gli altri che per cause naturali o di forza maggiore non rientrano in questa graduatoria? Signori e signore, credo siamo giunti ad una svolta nella storia: che questa sia la scusante per effettuare quella famosa decimazione della popolazione di cui si parla da tanto tempo in ambiente cospirazionista? Nessuno vieta di farci pensare che ad esempio la vaccinazione contro il vaiolo fatta partire da Bush, non sia nient’altro che un segno di riconoscimento per coloro destinati al salvataggio, oppure una reale vaccinazione contro “qualcosa” che presumibilmente proviene da Nibiru (corpo massivo non è obbligatoriamente sinonimo di pianeta…).D’altro canto sotto certi aspetti, la data prevista per l’apogeo di Nibiru sembra troppo ravvicinata in relazione agli effetti che dovrebbe provocare:se il 2003 fosse esatto, adesso, che ci stiamo avvicinando alla fine del 2002, dovremmo già trovare uno scenario pre-apocalittico. Comunque la questione ancora ci sfugge ed è troppo lontana per indagarla meglio, come del resto lo è lo stesso pianeta, ma sta di fatto che quando tutto ciò avverrà, sarà certamente la fine di un ciclo temporale sulla Terra, certo è che non ci auguriamo che questo sia simile alla fine dell’ultimo ciclo terrestre professato dai Maya per il 2012, con tutte le accezioni del caso.
Andrea Gemmato
Coordinatore CUT (Centro Ufologico Taranto)


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