giovedì 12 luglio 2007

INTERVISTA AL COLONNELLO FINO, EX RESPONSABILE DELLA BASE "SARAM" (AERONAUTICA MILITARE): NEL 1984 VIDI UN "SIGARO VOLANTE"

Abbiamo posto al Comandante una serie di domande che naturalmente riguardavano la Sua conoscenza del problema Ufologico e quali documentazioni avesse in possesso, come pure la possibilità di addivenire ad una collaborazione con noi. Il colonnello Fino così risponde alla nostra intervista: Il Col. FINO ci riferisce che non potrebbe rispondere in qualità di militare, per la semplice ragione che non è a conoscenza delle questioni che riguardano gli U.F.O., ma sarebbe lieto di parlarne da civile.Il mio punto di vista è che gran parte di ciò che si ritiene UFO sia certamente spiegabile, però qualcosa attraversa i nostri cieli che non sappiamo spiegarci. Molti civili, ma anche militari hanno visto qualcosa. Personalmente posso dirvi che nel 1984 presso la base aerea di CATANIA, mentre si svolgeva una manifestazione militare alla presenza del Vice Capo di Stato Maggiore, che peraltro era mio suocero, mentre io ero pilota, alcuni ufficiali ci segnalarono che la base era sorvolata da un grande SIGARO, non rilevato dai Radar della base. Al momento posso affermare che nel ruolo in cui mi trovo, in quanto Comandante della Scuola Militare A.M. (S.A.R.A.M.), sono lontano da certi avvenimenti. Poi ci riferisce una frase in americano che tradotta vuol dire:”Se un soggetto non è indicato a sapere, non deve sapere.” Questo è quanto viene indicato ai militari in servizio. Questa regola determina che non tutti i militari ad ogni livello hanno le stesse conoscenze.Personalmente ritengo che tutto ciò che rappresenta un segreto militare, atto alla salvaguardia dello spazio aereo competente, è e resta un segreto. Per quanto attiene a segnalazioni non di riservatezza, credo che le Istituzioni non li rendono pubbliche, unicamente per preservare le cittadinanze e quindi i soggetti, da una sorte di impressioni ed agitazioni. Questo perché di solito gli avvistamenti sono accompagnati da storie che riguardano soggetti non terrestri, è quindi forse un bene che certe notizie siano divulgate razionalmente, non credo che vi siano altri motivi. Per quanto attiene alla modulistica che mi state mostrando, non ne sono a conoscenza, né sono in possesso di questa documentazione.

"Cosa sa dell'Area 51?"

Su questo argomento posso darvi delle indicazioni. Nel 1984 sono stato inviato, in qualità di pilota, presso la base militare di “NELLIS”, proprio nella famosa Area 51, nel deserto del Nevada. Posso dirvi con certezza che quell’area, grande come mezza Puglia, è stata creata con lo scopo di fare esercitazioni belliche, infatti hanno costruito strade, ferrovie, ponti , capannoni e quant’altro allo scopo di far esercitare i piloti di aerei denominati “AGGRESSORS” del tutto simili ai MIG Sovietici, affinché i piloti americani, che sono addestrati a vivere, parlare, pensare, nutrirsi, per agire esattamente come sovietici, in modo che proprio per quella guerra fredda fra Super – Potenze, potessero essere scambiati per sovietici stessi. Abbiamo visto filmati di tutta l’Attività bellica Americana, abbiamo visitato pure un grande Museo, dove sono raccolti tutti i tipi di aerei e carri armati, comunque armamenti che sono appartenuti alle Forze Armate americane, fino a quelli attuali dell’epoca, ma niente ci è parso di conoscere di attività UFO o ALIENI. Personalmente non ritengo possibile che tutto ciò che mi dite esista in quell’Area, possa rappresentare la verità, a meno che, ci abbiano fatto vedere solo ciò che intendevano, ma non posso assicurarvi che anche nei rapporti con gli Ufficiali della base, nulla è trapelata.

Comandante ha mai sentito parlare degli U S O ?

Si ! Ma non credo ci possano essere ostacoli nel costruire sommergibili atti al volo.
Comandante perché la Marina Militare ha posto sotto costa alla profondità di 25 metri,apparecchiature o antenne?
Si – esse sono dei Radar ad immersione, capaci di rilevare quel tipo di naviglio….

Comandante, perché la vicina Francia ha istituito il “COMETA”, organo misto formato da militari, civili, ufologi e scienziati per lo studio del fenomeno UFO, mentre in ITALIA si cerca ancora di insabbiare le ricerche?

Dovete sapere che la Francia non ha gli stessi rapporti con la NATO che ha l’Italia, ragione
per cui la Francia è libera di organizzare tutto questo, mentre l’Italia deve richiedere il consenso alla
NATO per cui non si può fare.
Comandante, Lei ritiene utile una collaborazione più stretta e magari riservata con i civili che studiano il fenomeno, proprio per raggiungere insieme quella conoscenza che a noi Italianimanca?
Personalmente lo ritengo utile e necessario perché la conoscenza che l’Arma può avere è
rappresentata soltanto da quelli aspetti di ufficialità e questo significa che se vola qualcosa sulle
nostre teste e sui nostri territori, questo non viene rilevato soltanto dai militari, ma anche dalla gente
comune e quindi “dove viene rappresentato il segreto”? Piuttosto, sarebbe bene escludere tutto ciò che è conosciuto o spiegabile. Se così sarà fatto, la collaborazione le ritengo valida e attuabile.
L’intervista è finita, e dopo un’ora di dialogo, ci Salutiamo cordialmente, con l’impegno di risentirci ogni qualvolta emergessero delle novità di rilievo.

Intervista effettuata nel 2000 da

Vincenzo Puletto e Giulio Musio
Coordinatori CUT (Centro Ufologico Taranto)


Nessun commento: