TRACCE DI UNA SUPERNOVA PLEISTOCENICA TROVATE NEL FANGO SOTTOMARINO

Secondo Brian Fields dell’Università dell’Illinois di Urbana-Champaing, i livelli di ferro 60 radioattivo suggeriscono che la supernova esplosa si trovasse a una distanza compresa tra i 60 e i 300 anni luce dal nostro pianeta. “L’esplosione non ci ha colpito in pieno altrimenti non saremmo qui,” afferma Fields. Tuttavia la radiazione emessa nell’esplosione potrebbe avere indebolito la protezione dell’atmosfera terrestre esponendo così gli organismi alla radiazione ultravioletta del Sole. Questo coincide con un picco di estinzione, sebbene, secondo lo scienziato, non ci sono testimonianze certe di un legame tra i due eventi.
La ricerca è stata presentata la scorsa settimana al congresso della Società Geologica americana a Denver, in Colorado.
Fonte: www.newscientist.com
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