giovedì 8 novembre 2007

SCOPERTO UN PIANETA ALLA DISTANZA "IDEALE" DAL SUO SOLE


BREAKING NEWS
Un nuovo pianeta è stato rilevato nella costellazione del Cancro, ed è il quinto a orbitare intorno alla stella (una nana gialla) 55 Cancri, che dista 41 anni luce da noi. La scoperta rende questo sistema planetario il più complesso conosciuto al di fuori del sistema solare. Autori dell'importante scoperta sono i ricercatori dell'università statale di San Francisco e dell'università della California (Berkeley). Degli altri quattro pianeti noti agli astronomi, tre sono pianeti dalle dimensioni molto grandi e orbitano a una distanza inferiore di quella tra il Sole e Mercurio, mentre il quarto è distante dalla stella di riferimento come Giove dal Sole, ma ha una massa quattro volte superiore del pianeta più grande del sistema solare.
DATI DI IDENTITÀ
«55 Cancri f», questo il nome attribuito al nuovo pianeta, è stato rilevato non direttamente, ma dall'influenza che ha sull'orbita della stella di riferimento, così come erano stati rilevati gli altri quattro. L'ultimo scoperto orbita intorno al centro del sistema a una distanza di 117 milioni di chilometri (poco più della distanza tra Venere e il Sole) e ha una massa 45 volte superiore a quella terrestre, il che lascia presumere agli astronomi che abbia una composizione prevalentemente gassosa. La rivoluzione intorno al centro del sistema planetario avviene in 260 giorni.
VITA EXTRATERRESTRE
Se le deduzioni dei ricercatori fossero vere e venisse confermata la sua composizione gassosa, difficilmente «55 Cancri f» potrebbe ospitare la vita così come la conosciamo. Ma, in base alla distanza dal suo sole, il pianeta è collocato nella zona del sistema planetario in cui è possibile la presenza di acqua liquida (incubatore indispensabile per lo sviluppo della vita organica) e se, come alcuni ritengono, il pianeta avesse un satellite questo potrebbe ospitare acqua allo stato liquido.
ALTRE LUNE
È quindi sulle eventuali lune di «55 Cancri f» che si concentreranno ora le ricerche degli astronomi. Ci sono buone possibilità che, così come i grandi pianeti gassosi del sistema solare, anche il nuovo trovato abbia dei satelliti naturali nella propria orbita, il problema è che per trattenere l'acqua queste lune dovrebbero essere grandi come Marte. E di lune così grandi non se ne sono mai trovate. Un'altra possibilità per scoprire forme di vita o ambienti idonei a essa è, secondo Johnathan Lunine, dell'università dell'Arizona, lo spazio tra «55 Cancri f» e il pianeta più distante del sistema, quello dalla massa quadrupla rispetto a Giove. Se venisse scoperto un pianeta non gassoso in quella porzione di spazio, le condizioni per trovare un'altra Terra sarebbero soddisfatte.

Nessun commento: