mercoledì 18 luglio 2007

CASISTICA UFO A TARANTO ANNO 1973

Corriere del Giorno : 24-ottobre-1973 Questo testo che verrà riproposto è la parte più importante di un articolo apparso sul quotidiano di Taranto “Corriere del Giorno” del 24 ottobre 1973 che propone l’analisi di un IR3 avvenuto a Martina Franca (TA) il 10 ottobre 1973. Lo studio è stato svolto dal G.R.U.P. (Gruppo Ricerche Ufologiche e Parapsicologiche) di Taranto (oggi non più operante). Ecco la parte più essenziale dell’articolo: L’Ufo sarebbe stato visto da sei ragazzi tra i 15 e i 18 anni che hanno ampiamente testimoniato dinanzi agli organi di Polizia e ai tecnici del GRUP che hanno studiato gli effetti psichici, rilevandone “Paura e istintiva reazione aggressiva con lancio di sassi”. Ma leggiamo nella scheda la descrizione del fenomeno. I ragazzi affermano d’aver assistito, da una distanza di circa trenta metri, alla discesa di un oggetto di forma sferica di circa tre metri di diametro, che lentamente si è posato sul terreno.Immediatamente la sua luminosità sarebbe scomparsa per fare apparire subito dopo l’essere extraterrestre dal fisico esile, alto circa due metri con luce rossastra intermittente sul capo. Tra la scomparsa dell’UFO e l’apparizione dell’Alieno c’è stato uno stacco impercettibile per l’impossibilità fisiologica di discernere l’essere che discendeva dal mezzo la cui luminosità aveva abbagliato i ragazzi- Durante il fenomeno di atterraggio non è stato rilevato alcun rumore mentre durante lo spostamento dell’alieno (tipicamente robotico nella struttura e nell’andamento sono state avvertite delle vibrazioni acustiche cone di una radio che sia fuori onda). Cosa è stato trovato sul luogo della discesa ?. La zona è stata ispezionata dagli agenti del Commissariato di P.S. e dai tecnici del GRUP che hanno rilevato “impronte” lasciate dall’UFO e dall’Alieno il quale avrebbe effettuato anche dei prelievi di scorza d’albero, di due frammenti di forma rettangolare con tracce di non incisione, con una asportazione perfetta, sino al midollo dell’albero, senza tracce di passaggio di lame. Le impronte consistono in buche profonde circa quindici centimetri (sono quattro in tutto) lasciate da un piedistallo a quattro zampe entrate in profondità nel terreno per la loro pesantezza, più altri due buchi più piccoli, ugualmente profondi distanti fra loro 28 centimetri. Le impronte dell’alieno sarebbero invece di forma circolare intorno alle quali è stato trovato un alone di polvere vermiglione che all’analisi sono risultate di natura insolubile ma combustibile. Secondo il GRUP, si sono avuti avvistamenti di Ufo il 20 settembre sul Mar Piccolo a Taranto, il 30 settembre sul raccordo tra Fasano e la superstrada per Monopoli e il 20 ottobre sulle colline di Statte.
Nota a margine del Coordinatore CUT, Puletto Vincenzo che all’epoca dei fatti aveva lasciato il GRUP da poco tempo per difetti ambientali .Questa annotazione è stata redatta anche per il CUN il quale ha annoverato nei listati annuali per gli avvistamenti ufologici, come possibile verità.
Al tempo di questo reportage, lo scrivente, abitava esattamente nella casa di proprietà a 20 metri dai fatti narrati esattamente alle spalle in Via Fogazzaro n.6 in Martina Franca (TA). Appresi la notizia dalla stampa, poiché non mi erano pervenuti alcuni movimenti nella zona abitativa. Mi recai sul posto per esaminare la zona dell’accaduto. Nel mentre esaminavo il terreno, fui fermato da un maresciallo della P.S. che mi chiedeva cosa stessi facendo. Mi identificai e gli dissi che secondo il mio esito tecnico, ciò che era stato raccontato non poteva essere reale. Questa ragione deriva dal fatto che esattamente alle spalle della mia abitazione, si presenta un boschetto con vegetazione mista, e con alberi circondariali che finiscono esattamente dove si riscontra un avallamento che scende nella piana, dove è sistemata la stazione ferroviaria, quindi impossibile un atterraggio e quant’altro si era raccontato. Feci annotazione al CUN, ma ormai lo avevano pubblicato. Comunque il maresciallo che aveva constatato insieme a me l’inopportunità di declamare quanto avvenuto, mi promise che avrebbe svolto tutte le indagini appropriate, anche perché il Pretore di Martina Franca dott. F.D.G. che peraltro conoscevo per amicizia diretta, aveva intenzione di andare a fondo alla vicenda. Dopo qualche mese incontrai il maresciallo in questione, il quale mi comunicò che le indagini di polizia, avevano scoperto che alcuni ragazzi di famiglie bene di Martina, avevano organizzato uno scherzo fantastico per impressionare i 6 ragazzi della zona. Il Pretore oltre ad annotare ammenda ai realizzatori dello scherzo, emise sentenza contro ignoti, rilevando che chiunque entra nello spazio del territorio Italia senza relativo permesso, è da ritenersi nemico e quindi va multato !!!

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