mercoledì 18 luglio 2007

CASISTICA UFO A TARANTO ANNO 1950

In questa prima cartella vi proponiamo il lavoro da noi svolto per dare corpo e consistenza a quella… che è la nostra materia basilare di studio e ricerche, l'Ufologia.
Presentiamo tutti i rilevamenti dalla stampa locale : Corriere del Giorno, Quotidiano e La Gazzetta del Mezzogiorno, che riguardano i casi ufologici del Tarantino ed area connessa, rilevata da un esame giornaliero dei quotidiani, c/o l’Emeroteca Comunaledi Taranto dal 1950 al 1998 (naturalmente quelli che la stampa ha ritenuto i più importanti e i più significativi). La data del 1998 corrisponde alla creazione della Sezione Ufologica Taranto, (S.U.T.) che ci onoriamo di rappresentare. Dopo questo primo esame, nella seconda parte, vi porteremo a conoscenza di tutti i casi Ufologici trattati direttamente dai componenti della SUT. Buona lettura.

1950

Corriere del Giorno del : 18 aprile 1950“ Dischi Volanti nel cielo di Taviano”A Taviano alcuni ferrovieri hanno dichiarato di aver vsto alle ore 22,50 di notte due dischi volanti provenienti dall’Isola di Sant’Andrea con direzione verso Leuca. L’impressionante velocità con cui le due lucentissime sfere andavano ha tolto agli avvistatori la possibilità di chiamare altre persone ad assistere allo spettacolo.

Corriere del Giorno del : 13 luglio 1950 Ha volato ieri sera sulla nostra città un disco volante ?, parrebbe di SI !Il commendatore SENATORE, capo stazione titolare, stava insieme al suo figliolo sulla terrazza della stazione ferroviaria, allorchè verso le 22,35 vedeva chiaramente correre vertiginosamente per sette, otto secondi, da ponente verso levante, ad una altezza presumibile di cinquemila metri un disco volante “proprio come si legge descritto sui giornali”, così egli ha cortesemente informati. Malgrado ne avessimo cercate, non siamo riusciti ad avere altre 3 testimonianze.

Corriere del Giorno del : 14 luglio 1950“ Il disco volante visto da un altro cittadino ”Egregio Direttore, la notizia pubblicata sul Corriere di giovedi, secondo la quale ieri sera sarebbe stato veduto dal Capo Stazione di Taranto un disco volante, risponde a verità. Ecco quanto ho veduto : La sera tra l’11 e il 12 c.m. alle ore 21.55 precise, un corpo circolare luminoso attraversa la città da levante a ponente (per essere più precisi, il disco proveniente dalla polveriera di Buffoluto, si dirigeva verso l’isola di S.Pietro) lasciando una scia luminosa abbastanza lunga. E’ da escludersi trattarsi di un corpo celeste, perché sia la luce del disco che quella della sua scia era rossastra, e non bianca e intensa, come è quella delle stelle cadenti; e poi, come è noto i corpi celesti non esauriscono la loro corsa dopo pochi secondi. Viceversa il disco da me visto aveva una rotta lineare e non parabolica, rotta che non mi fu possibile seguire, perché impedito da un palazzo. Io mi trovavo in via Mazzini angolo via Pisanelli.Ora non so se trattasi dello stesso disco volante visto dal sig. Senatore (giacchè vi è una discordanza di orario, sebbene lo stesso dice circa le 22.35 e forse anche sulla sera e sulla direzione del disco) comunque appare assodato che in queste sere su Taranto siano apparsi uno o più dischi. Firmato Angelo De Vito.

Corriere del Giorno : 20 luglio 1950 “Il disco volante visto anche ad Avetrana”. In merito all’apparizione del disco volante nella sera dell’11 luglio scorso,l’insegnante Carmine QUARTA ci ha informato che appunto quella sera verso le 22.00,mentre era nei pressi dell’abitazione del Cav. Cosimo SCARCIGLIA in compagnia del Sig. Luigi SIMONETTI, questi improvvisamente si avvide di un corpo luminoso vagante nel cielo. L’insegnante Quarta ci ha dichiarato di avere quindi visto delinearsi un corpo circolare seguita da una scia luminosa chiarissima, abbastanza lunga e di colore rosso vivo che solcava il cielo in direzione Nord-Sud. Potè seguirlo con lo sguardo oer circa sei secondi. Il percorso era rettilineo e man mano tendeva a curvarsi. L’altezza poteva essere dai 5000 ai 6000 metri, mentre la velocità superiore a quella degli aerei. Ha escluso che potrebbe trattarsi di un corpo celeste perché la luce della scia e del disco come innanzi detto era di colore rosso vivo e non bianca, come quella delle stelle cadenti che frequentemente sono visibili in queste sere d’estate e poi, come è noto a tutti i corpi celesti hanno un percorso molto breve.

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